COVID-19 Il percorso del modello di autocertificazione una volta rilasciato all’organo accertatore

 

Il modello di autocertificazione è stato modificato più volte nelle scorse settimane per renderlo coerente con il richiamo ai nuovi decreti che progressivamente sono stati attuati come misura di prevenzione dal coronavirus.

Si propone di seguito uno schema sintetico per comprendere il percorso che viene eseguito dal momento in cui la persona sottoposta a controllo rilascia il modello di autocertificazione all’organo accertatore (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, ecc.).

  1. L’organo di polizia che esegue il controllo su strada riceve il modello di autodichiarazione, previsto dal Ministero dell’interno.
  2. Vengono accertate con immediatezza la veridicità delle dichiarazioni e in caso di violazione la persona sottoposta a controllo viene sanzionata amministrativamente oppure segnalata alla Procura della Repubblica in caso di reato.
  3. Se non fosse possibile accertare con immediatezza la veridicità delle dichiarazioni, le verifiche possono essere eseguite in un momento successivo. In questo caso, dagli accertamenti effettuati può emergere un illecito di carattere ammnistrativo o penale, quindi l’organo accertatore dà avvio al procedimento con l’accertamento e la notifica della violazione o l’invio della comunicazione di notizia di reato. Quindi si distingue ulteriormente:
    1. in caso di illecito amministrativo:
      • se risulta violato un precetto contenuto in un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, l’autorità a ricevere il rapporto sarà il Prefetto della provincia.
      • se risulta violata un’ordinanza del Regione, è il Presidente della Regione a decidere, se nel frattempo non interverrà il pagamento in misura ridotta.
      • se risulta violata un’ordinanza del Comune, sarà il Sindaco a decidere, se nel frattempo non interverrà il pagamento in misura ridotta.
    2. in caso di reato, dovrà essere informata la Procura della Repubblica.
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