Damiano GALATI

Il dott. Damiano GALATI, laureato in scienze politiche, già responsabile dell’ufficio C.I.T. della Procura della Repubblica di Palermo dal 1992 al 2015.

 


 

Articoli pubblicati

Digital evidence e intercettazioni telematiche -
di Sergio Barbiera e Damiano Galati (n.I_MMXIII)
Il rapido ed incessante progresso della tecnologia telematica ed il sempre più accresciuto bisogno di “right to privacy”, ormai fortemente compromesso dai social networks incuranti del numero di Dunbar(1), richiedono l’adozione di strumenti investigativi idonei ad accertare i fatti di reato di maggior allarme sociale. La sempre più diffusa anonimizzazione delle comunicazioni e conversazioni telematiche richiede il ricorso a strumenti investigativi intrusivi idonei a raccogliere il dato informatico contenuto nell’host (one time copy) ovvero a captare il flusso continuo (on line surveillance) della navigazione o della conversazione (cd. “pedinamento virtuale”). Risulta quindi d’uopo, anzitutto, analizzare sotto quale paradigma normativo sussumere lo strumento investigativo de quo, in mancanza di una specifica disciplina giuridica ed alla luce del principio statuito dall’art. 189 c.p.p.
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