di Fabio Massa
Il 15 dicembre 2016 è entrata in funzione la rete GALILEO (in inglese GNSS – Global Navigation Satellite System) grazie ai primi 16 dei suoi complessivi 30 satelliti che saranno dispiegati entro la fine del 2019. La rete GALILEO è stata sviluppata in Europa come alternativa al Global Positioning System (NAVSTAR GPS), controllato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. L’uso del Sistema di navigazione satellitare è estremamente diffuso nella società odierna in molteplici applicazioni: civili, militari e industriali. Le potenziali fonti di prova che può fornire questo Sistema sono i dati storici di localizzazione.
1. Introduzione
L’uso di sistemi di navigazione satellitare (SNS) nella società odierna, è estremamente diffuso in molteplici applicazioni civili, militari e industriali. L’adozione su vasta scala di questa tecnologia ha permesso, inoltre, di fornire preziosi elementi anche nelle indagini forensi. Le potenziali fonti di prova che può fornire un SNS sono i dati storici di localizzazione, estremamente utili in diversi campi di indagine, utilizzando un processo di tecniche di acquisizione e analisi dei dati che deve adattarsi ai molteplici dispositivi presenti sul mercato basati su memorizzazione dei dati su storage esterno o su memorie NAND embedded, talvolta privi di interfacce di comunicazione. Quotidianamente, oltre ai diffusi sistemi di navigazione per automobili basati su rete GPS (Global Positioning System) che tutti conosciamo, vengono utilizzati sistemi GPS anche per delicate operazioni militari o per applicazioni di notevole importanza commerciale come ad esempio: funzionamento autonomo di Unmanned Arial Vehicles (U.A.V.), assistenza alla navigazione aerea e marittima, localizzazione di carichi in transito, localizzazione di flotte di veicoli, monitoraggio di veicoli a noleggio, monitoraggio di veicoli con assicurazione che prevedono la black box, fotocamere moderne con moduli GPS che implementano alle foto i metadati relativi alla posizione geografica, sincronizzazione dell’ora tramite infrastruttura GPS, baby e dog monitoring GPS per la localizzazione dei bimbi e degli animali domestici.
L’avvento sul mercato di dispositivi ibridi GPS, ha aumentato esponenzialmente la capacità e la varietà di dati ospitati da tali dispositivi che comportano di conseguenza maggiori possibilità di impiego di tali informazioni come fonti di prova in indagini forensi.
2. Storia del Global Positioning System (GPS)
Il Global Positioning System (abbreviato in GPS, derivato da NAVSTAR GPS, acronimo di NAVigation Satellite Time And Ranging Global Positioning System), è un sistema di posizionamento su infrastruttura satellitare, a copertura globale e continua, gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. L’infrastruttura GPS, diventa operativa nel 1996 a seguito della cessazione del servizio Transit, flotta di satelliti statunitensi (chiamati anche Oscar o Nova) progettata e sfruttata dalla U.S. Navy per determinare la posizione geografica in mare dei loro sommergibili in qualsiasi condizione metereologica. Il sistema Transit viene mantenuto comunque in uso dalla U.S. Navy per fornire servizi di mailbox spaziali e per il monitoraggio della Ionosfera. Il sistema di localizzazione satellitare fu introdotto dagli Stati Uniti d’America con il nome di SPS (Standard Positioning System) e PPS (Precision Positioning System), di cui il primo destinato ad usi civili e il secondo ad usi militari. Nell’infrastruttura SPS, poiché destinata ad uso civile, furono inseriti errori intenzionali nei segnali satellitari (Selective Availability) riducendo la possibilità di localizzazione con distanze comprese tra 100 o 150 metri. Lo scopo dell’implementazione di tale degradazione del segnale nell’infrastruttura SPS è quello di evitare l’eventuale utilizzo dei dati per l’orientamento di missili strategici su siti militari.
Nel mese di maggio dell’anno 2000, a seguito di un decreto dell’allora Presidente degli Stati Uniti d’America, Bill Clinton, fu disabilitato l’errore intenzionale introdotto nel segnale satellitare dell’infrastruttura SPS, permettendo il suo utilizzo per usi civile con un livello di precisione compreso in un range di 20-30 metri circa, disponibile attualmente, lasciando intatte però le limitazioni di sicurezza relative all’altitudine che non deve superare i 18 km e la velocità di 515 metri al secondo, atte ad impedire l’utilizzo per scopi balistici dei missili. Le tensioni correnti tra gli USA e l’URSS durante la guerra fredda, hanno indotto la Russia alla creazione di una rete satellitare di proprietà nota come GLONASS (ГЛОб альная НАвигационная Спутниковая Система). Il sistema divenne operativo e disponibile per uso civile nel 1995. La Repubblica Popolare Cinese, con il lancio del primo satellite nel 2000, attiva la propria rete satellitare denominata BeiDou, nata inizialmente per una copertura regionale, ma successivamente implementata per una copertura globale. Anch’essa progettata per uso militare, recentemente è stata annunciata l’apertura ad uso commerciale, beneficiando inoltre dell’approvazione del Comitato per la Sicurezza Marittima nel mese di Novembre 2014 per l’uso del sistema nella navigazione marittima.
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