IL DECRETO-LEGGE PER IL RILANCIO DEL MEZZOGIORNO ED IL G7 A TAORMINA

 di Claudio Cazzolla

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DECRETO-LEGGE 29 dicembre 2016, n. 243


Sulla Gazzetta ufficiale n. 304 del 30/12/2016 è stato pubblicato il provvedimento d’urgenza di 8 articoli contenuti in 4 Capi recanti disposizioni in materia ambientale, disposizioni in materia di lavoro, politiche sociali e istruzione. Il decreto-legge prevede anche all’articolo 7 interventi funzionali alla preparazione e organizzazione della Presidenza italiana del G7 nel 2017, evento che si terrà il 26 e 27 maggio 2017 a Taormina. Per le opere di realizzazione dell’evento internazionale viene richiamato l’art. 63 del Dlgs 18 aprile 2016, n. 50 per l’aggiudicazione di appalti pubblici mediante una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara.

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Il Governo Italiano sulla base di una oramai cronica situazione di gravità del Nostro Paese, ai sensi degli artt. 77, 81 e 87 Cost., ritenuta la necessità e l’urgenza di intervenire sull’occupazione, sull’ambiente e qualità della vita in alcune aree del Mezzogiorno, ha adottato il provvedimento in oggetto, non su autonoma iniziativa bensì “frutto” delle insistenti raccomandazioni (e di prospettate procedure d’infrazione) degli Organismi internazionali, in tema di responsabilità sociale dell’impresa e migliori pratiche attuative per le zone di Taranto e limitrofe.
Il Decreto Legge 243/2016, dunque, reca misure urgenti volte ad affrontare situazioni di criticità presenti nel Mezzogiorno d’Italia. In particolare contiene misure dirette a contemperare le esigenze di tutela occupazionale con quelle di salvaguardia ambientale e di prevenzione e monitoraggio della vivibilità in aree del Mezzogiorno. Si compone di 4 Capi e 8 articoli.

In particolare il Capo I contiene disposizioni in materia ambientale. All’interno di questo capo si segnala l’articolo 1 (Modifiche all’articolo 1 del decreto-legge 4 dicembre 2015, n. 191, convertito con modificazioni dalla legge 1° febbraio 2016, n. 13, recante disposizioni urgenti per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA) che prevede misure dirette a dare stabilità alla rete di ammortizzatori sociali che, a tutela dei lavoratori, sta accompagnando il processo di transizione e cessione del complesso aziendale Ilva.
Nello specifico introduce ulteriori modifiche all’articolo 1 del decreto-legge 4 dicembre 2015, n. 191 recante disposizioni urgenti per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del gruppo ILVA al fine di garantire in via di urgenza interventi di sostegno alle famiglie disagiate del territorio tarantino, nonché l’ammodernamento tecnologico dei presidi sanitari ubicati nell’area di Taranto e Statte. In particolare prevede l’introduzione di ulteriori commi che stabiliscono che i commissari della procedura di amministrazione straordinaria svolgono o proseguono le attività, esecutive e di vigilanza, funzionali all’attuazione del Piano approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 marzo 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 8 maggio 2014, n. 105. Il termine di durata del programma dell’amministrazione straordinaria si intende esteso sino alla scadenza del termine ultimo per l’attuazione del predetto Piano. Entro tale termine, i commissari straordinari sono autorizzati ad individuare e realizzare ulteriori interventi di decontaminazione e risanamento ambientale non previsti nell’ambito del predetto Piano, ma allo stesso strettamente connessi, anche mediante formazione e impiego del personale delle società in amministrazione straordinaria non altrimenti impegnato. Inoltre si stabilisce che il programma della procedura di amministrazione straordinaria è altresì integrato con un piano relativo ad iniziative volte a garantire attività di sostegno assistenziale e sociale per le famiglie disagiate nei Comuni di Taranto, Statte, Crispiano, Massafra e Montemesola.

Il comma 2 attiene all’impiego delle risorse rivenienti dalla restituzione dei finanziamenti statali di cui al decreto-legge 4 dicembre 2015, n.191. Nello specifico destina 70 milioni di euro (50 milioni per il 2017 e 20 milioni per il 2018) al rinnovo e al potenziamento della dotazione delle strutture sanitarie dell’area di Taranto in termini di apparecchiature e dispositivi medici di diagnostica e cura. Importante anche l’articolo 2 (Procedure di infrazione europee n. 2004/2034 e n. 2009/2034 per la realizzazione e l’adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione) che prevede la nomina di un Commissario straordinario del Governo (Commissario Unico) con il compito di coordinare e realizzare gli interventi funzionali ad accelerare, nel Mezzogiorno e nelle altre Regioni in ritardo rispetto agli standard europei, gli interventi sui sistemi di collettamento e fognatura e la realizzazione degli impianti necessari al trattamento ecologicamente avanzato delle acque reflue.

 

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