LE INTERCETTAZIONI DELLE COMUNICAZIONI IN TRANSITO SUI GATEWAY INTERNAZIONALI

di Armando Frallicciardi

L’architettura della rete telefonica, sia essa fissa o mobile, prevede la presenza di gateway internazionali, cioè centrali telefoniche che a loro volta sono connesse con i gateway di altri stati, per instradare le comunicazioni internazionali. Oggi l’evoluzione delle tecnologie delle reti ha portato ad una gestione in forma di pacchetti, quindi su rete IP, quasi totale delle comunicazioni internazionali. Questo vuol dire che quando una centrale nazionale cede la chiamata al gateway internazionale, affinchè questa sia instradata verso la rete del paese del chiamato, la comunicazione viene pacchettizzata, sia nei contenuti sia nella segnalazione, per cui riesce a viaggiare su rete Internet e quindi si parla di VoIP. La convenienza economica di un trasporto in Voip però ha introdotto alcune criticità operative per quanto riguarda l’intercettazione delle chiamate, che dovrebbe seguire le indicazioni degli standards tecnici internazionali come quello di ETSI e soddisfare le esigenze operative e normative specifiche del paese in cui è effettuata.

 


Le comunicazioni originate da reti fisse e mobili nazionali, verso numerazioni internazionali oppure originate da paesi esteri dirette a numerazioni nazionali transitano attraverso specifici nodi di rete specializzati per comunicazioni internazionali. Un ISC-Gateway (International Switching Center – GateWay) per le sue caratteristiche tecniche può commutare solo traffico in transito da una rete nazionale verso un Carrier Internazionale (CI).
Nella figura 1 è rappresentato un tipico modello di architettura con alcuni scenari di comunicazioni evidenziati con lettere o cifre per evidenziare le seguenti notazioni:

vedi figura

  1. una rete nazionale può connettersi ad uno o più ISC anche appartenenti ad Operatori diversi. La comunicazione (a) può raggiunger la destinazione (A) attraverso il GW 1 oppure GW 2;
  2. il traffico originato da una rete nazionale, consegnato ad un GW, può essere instradato verso Carrier Internazionali, diversi anche se è indirizzato alla stessa numerazione di destinazione;
  3. la comunicazione (a) può raggiungere (A) trasportata dal Carrier Internazionale (I) oppure (III);
  4. il CI che ha ricevuto il traffico da un GW può instradare il traffico direttamente al paese di destinazione o indirettamente attraverso un paese terzo. La scelta è determinata dalla strategia del GW che valuta il costo della terminazione rispetto alla qualità del trasporto delle comunicazioni. La comunicazione (b) può raggiungere (A) trasportata dal Carrier II direttamente oppure trasportata dal Carrier IV transitando per (B).

Le modalità d’instradamento delle chiamate, di cui si è rappresentato qualche esempio semplificato, evidenzia che non necessariamente c’è corrispondenza tra numerazione target intercettata e la direttrice fisica per trasportare il traffico verso il paese di destinazione. Anzi i GW ed i CI valutano continuamente, anche giornalmente, i costi di terminazione di ogni paese ed il parametro della qualità del trasporto ASR (Answer Seizure Ratio) attuando una gestione dinamica del traffico instradando le comunicazioni verso le direttrici a minor costo e con il migliore ASR.

L’ASR misura la qualità e rappresenta la percentuale di comunicazioni con risposta sul numero di tentativi di comunicazione in un determinato intervallo di tempo. Di conseguenza è frequente il caso in cui il traffico diretto ad una numerazione è trasportato da CI diversi in momenti diversi.

 

La specificità dei gateway internazionali è quella di non avere clienti diretti e quindi le operazioni d’intercettazione sono eseguite su numerazioni internazionali la cui struttura è diversa dalle numerazioni nazionali.

 

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