Generale di Corpo d’Armata Sabino Cavaliere
[vc_row] [vc_column width=”5/6″]Apertura dei lavori lla LIA#2018 da parte del Generale di Corpo d’Armata Sabino CAVALIERE, Comandante del Comando delle Unità Mobili e Specializzate ‘Palidoro’.
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Il supporto tecnologico alle attività d’indagine, inteso nell’accezione più ampia dello studio, la ricerca e lo sfruttamento dei sistemi di telecomunicazione in chiave investigativa (reti terrestri e satellitari, canali info/telematici, web e quant’altro), costituisce un aspetto fondamentale per tutte le componenti istituzionali che svolgono in via prioritaria attività d’indagine, trattandosi del mondo reale e virtuale su cui avvengono tutti gli scambi di comunicazioni, compreso quelli di natura criminale.
Le indagini effettuate oggi sono più complesse rispetto al passato, per la presenza di un notevole numero di reti pubbliche di telecomunicazioni, diverse per natura, che consentono l’utilizzo di servizi caratterizzati sempre più da una maggiore convergenza.
Quindi il costante aggiornamento su tali tematiche e il quotidiano confronto con i diversi attori che in tale complesso sistema integrato interagiscono (costruttori e gestori delle reti, concessionari dei servizi di telecomunicazioni, FF.PP, Magistratura requirente, mondo accademico e della ricerca) rappresenta, pertanto, l’unico criterio per mantenere aderente la capacità investigativa dell’Arma all’inarrestabile progresso tecnologico, pena il rapido e inesorabile decadimento della capacità investigativa.
In tale quadro, la LAWFUL INTERCEPTION ACADEMY costituisce una importante occasione per mettere a confronto, in chiave eminentemente pratica, i referenti di organizzazioni che solitamente non interagiscono tra loro consentendo:
agli operatori di polizia di affrontare problematiche comuni e rispondere tempestivamente all’introduzione di nuove tecnologie e/o sistemi di comunicazione che potrebbero incidere sulla possibilità d’intercettazione (per esempio la prossima introduzione delle V^ generazione dei sistemi di telefonia cellulare – 5G -, la trasformazione delle reti di comunicazione da analogico a digitale, le comunicazioni su base dati criptate, l’I.O.T. – “Internet delle Cose” -;
alla Magistratura requirente e ai referenti delle Procure della Repubblica di valutare l’impatto che tale evoluzione potrà avere in termini giuridico/legali e viceversa;
agli operatori di settore di affrontare per tempo e di adeguarsi alle prescrizioni di legge, anche in termini di prestazioni obbligatorie;
al mondo della ricerca di progettare e sviluppare sistemi integrati a supporto degli investigatori.
In buona sostanza, un importante momento di incontro che, oltre a garantire il necessario aggiornamento, consente alle diverse articolazioni dell’Arma e al ROS, in particolare, di rappresentare adeguatamente e in maniera qualificata l’Istituzione in seno ai diversi gruppi di lavoro istituiti presso la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, il Ministero della Giustizia, la Conferenza dei Servizi Centrali di P.G., laddove l’aspetto tecnico è sempre presente nelle tematiche di confronto e altri consessi interforze e internazionali periodicamente convocati sia in Italia che all’estero.©