La privacy in ambito penale. Ecco il nuovo Statuto -
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXVIII)
Con il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51 anche l’Italia ha recepito la direttiva (UE) 2016/680 del 27 aprile 2016 relativa al trattamento dei dati in ambito penale.
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXVIII)
Con il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51 anche l’Italia ha recepito la direttiva (UE) 2016/680 del 27 aprile 2016 relativa al trattamento dei dati in ambito penale.
LAWFUL INTERCEPTION
NUOVA DISCIPLINA DELLE INTERCETTAZIONI: TUTELA DELLA PRIVACY ED INCISIVITA’ DELL’AZIONE GIUDIZIARIA -
di Maria Cristina Palaia (n.II_MMXVIII)
Atti dell’Incontro-Studio “Nuova disciplina delle intercettazioni: tutela della privacy ed incisività dell’azione giudiziaria” organizzato dalla Procura di Cassino e dalla rivista “Sicurezza e Giustizia” il 13 aprile 2018 presso l’Abbazia di Montecassino.
di Maria Cristina Palaia (n.II_MMXVIII)
Atti dell’Incontro-Studio “Nuova disciplina delle intercettazioni: tutela della privacy ed incisività dell’azione giudiziaria” organizzato dalla Procura di Cassino e dalla rivista “Sicurezza e Giustizia” il 13 aprile 2018 presso l’Abbazia di Montecassino.
Le intercettazioni telefoniche e telematiche nel contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo alla luce dell’attuale riforma -
di Pasquale Angelosanto (n.II_MMXVIII)
Atti dell’Incontro-Studio “Nuova disciplina delle intercettazioni: tutela della privacy ed incisività dell’azione giudiziaria” organizzato dalla Procura di Cassino e dalla rivista “Sicurezza e Giustizia” il 13 aprile 2018 presso l’Abbazia di Montecassino.
di Pasquale Angelosanto (n.II_MMXVIII)
Atti dell’Incontro-Studio “Nuova disciplina delle intercettazioni: tutela della privacy ed incisività dell’azione giudiziaria” organizzato dalla Procura di Cassino e dalla rivista “Sicurezza e Giustizia” il 13 aprile 2018 presso l’Abbazia di Montecassino.
Il fattore tempo nella valutazione di rilevanza delle intercettazioni ed oneri a carico della Polizia Giudiziaria nella prospettiva di riforma -
di Giuseppe Anzalone (n.II_MMXVIII)
Atti dell’Incontro-Studio “Nuova disciplina delle intercettazioni: tutela della privacy ed incisività dell’azione giudiziaria” organizzato dalla Procura di Cassino e dalla rivista “Sicurezza e Giustizia” il 13 aprile 2018 presso l’Abbazia di Montecassino.
di Giuseppe Anzalone (n.II_MMXVIII)
Atti dell’Incontro-Studio “Nuova disciplina delle intercettazioni: tutela della privacy ed incisività dell’azione giudiziaria” organizzato dalla Procura di Cassino e dalla rivista “Sicurezza e Giustizia” il 13 aprile 2018 presso l’Abbazia di Montecassino.
Obbligo di intercettazione a standard ETSI, nuove voci di listino per le prestazioni obbligatorie e tavolo tecnico permanente per il loro monitoraggio -
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXVIII)
Ministero della Giustizia - Decreto 28 dicembre 2017. Disposizione di riordino delle spese per le prestazioni obbligatorie di cui all’art. 96 del d.lgs. n. 259 del 2003 - Pubblicato su: G.U. n. 33 del 09/02/2018
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXVIII)
Ministero della Giustizia - Decreto 28 dicembre 2017. Disposizione di riordino delle spese per le prestazioni obbligatorie di cui all’art. 96 del d.lgs. n. 259 del 2003 - Pubblicato su: G.U. n. 33 del 09/02/2018
DIRITTO DEL LAVORO
INDICAZIONI OPERATIVE PER L’INSTALLAZIONE DI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO -
di Roberto Setola (N. II_MMXVIII)
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro il 19 febbraio 2018 ha emanato la circolare n. 5/2018 sulle indicazioni operative sull’istallazione di impianti audiovisivi e strumenti di controllo ai sensi dello statuto dei lavoratori (art. 4 della Legge 300/1970).
di Roberto Setola (N. II_MMXVIII)
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro il 19 febbraio 2018 ha emanato la circolare n. 5/2018 sulle indicazioni operative sull’istallazione di impianti audiovisivi e strumenti di controllo ai sensi dello statuto dei lavoratori (art. 4 della Legge 300/1970).
LA RESPONSABILITA’ DEL DATORE DI LAVORO PER LA MORTE DEL LAVORATORE DA ESPOSIZIONE AD AMIANTO: ACCERTAMENTO DEL NESSO DI CAUSALITA’ E GIUDIZIO DI RIMPROVERABILITA’ -
di Angela Giunta (N. II_MMXVIII)
Corte di Cassazione, Sezione III penale, sentenza n. 4560 del 5 ottobre 2017 e deposita il 31 gennaio 2018. La sentenza in commento rileva che il tema dell’accertamento causale, va posto in termini corretti come segue: occorre “… stabilire (in presenza di una esposizione alla sostanza cancerogena protrattasi per diversi anni e dinnanzi alla accertata impossibilità, nel caso concreto, di determinare la durata del periodo di induzione e dell’inizio del periodo di latenza) se è necessario, ai fini della affermazione del contributo causale dei singoli imputati, determinare con certezza in quali termini ciascun periodo di esposizione ha concretamente inciso sulla etiologia del mesotelioma”.
di Angela Giunta (N. II_MMXVIII)
Corte di Cassazione, Sezione III penale, sentenza n. 4560 del 5 ottobre 2017 e deposita il 31 gennaio 2018. La sentenza in commento rileva che il tema dell’accertamento causale, va posto in termini corretti come segue: occorre “… stabilire (in presenza di una esposizione alla sostanza cancerogena protrattasi per diversi anni e dinnanzi alla accertata impossibilità, nel caso concreto, di determinare la durata del periodo di induzione e dell’inizio del periodo di latenza) se è necessario, ai fini della affermazione del contributo causale dei singoli imputati, determinare con certezza in quali termini ciascun periodo di esposizione ha concretamente inciso sulla etiologia del mesotelioma”.
GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
IN DUBIIS NEC ABSTINE! IL SILENZIO DELLA P.A. SULL’ISTANZA DI ACCESSO: UN ISTITUTO (DOPPIAMENTE) ECCEZIONALE -
di Angelo Gaglioti (N. II_MMXVIII)
Tar Toscana, Sezione I, sentenza n. 200 del 10 febbraio 2017. Ha ricordato il Tar che in linea di principio l’Amministrazione detentrice dei documenti amministrativi, purché direttamente riferibili alla tutela, anche di carattere conoscitivo, preventivo e valutativo da parte del richiedente, di un interesse personale e concreto, non può limitare il diritto di accesso se non per motivate esigenze di riservatezza. Si tratta di regola ispirata a valori fondanti di qualsiasi vera democrazia in cui la burocrazia è al servizio del cittadino e non di se stessa, secondo una logica perversa di autoreferenzialità in base alla quale il cittadine è suddito e non referente dell’azione amministrativa.
di Angelo Gaglioti (N. II_MMXVIII)
Tar Toscana, Sezione I, sentenza n. 200 del 10 febbraio 2017. Ha ricordato il Tar che in linea di principio l’Amministrazione detentrice dei documenti amministrativi, purché direttamente riferibili alla tutela, anche di carattere conoscitivo, preventivo e valutativo da parte del richiedente, di un interesse personale e concreto, non può limitare il diritto di accesso se non per motivate esigenze di riservatezza. Si tratta di regola ispirata a valori fondanti di qualsiasi vera democrazia in cui la burocrazia è al servizio del cittadino e non di se stessa, secondo una logica perversa di autoreferenzialità in base alla quale il cittadine è suddito e non referente dell’azione amministrativa.
GIURISPRUDENZA
AMMENDA DI 15.000 EURO SE SI SCATTA LA FOTO AL PROPRIO VOTO IN CABINA ELETTORALE -
di Antonio Di Tullio DElisiis (N. II_MMXVIII)
Corte di Cassazione, Sezione V Penale, sentenza n. 9400 del 21 dicembre 2017 e depositata il 1° marzo 2018. L’imputato aveva ammesso di avere scattato la fotografia alla scheda elettorale in cui risultava già impresso il suo voto ma il suo difensore assumeva non essersi consumato il reato contestato poiché la condotta dell’imputato avrebbe dovuto essere preceduta, secondo la lettera della norma, dall’invito del presidente del seggio a non introdurre nella cabina il mezzo di riproduzione visiva.
di Antonio Di Tullio DElisiis (N. II_MMXVIII)
Corte di Cassazione, Sezione V Penale, sentenza n. 9400 del 21 dicembre 2017 e depositata il 1° marzo 2018. L’imputato aveva ammesso di avere scattato la fotografia alla scheda elettorale in cui risultava già impresso il suo voto ma il suo difensore assumeva non essersi consumato il reato contestato poiché la condotta dell’imputato avrebbe dovuto essere preceduta, secondo la lettera della norma, dall’invito del presidente del seggio a non introdurre nella cabina il mezzo di riproduzione visiva.
WHISTLEBLOWING: DECADE L’ANONIMATO IN CASO DI UTILIZZO DELLA SEGNALAZIONE IN AMBITO PENALE -
di Claudio Cazzolla (N. II_MMXVIII)
Corte di Cassazione, Sezione VI Penale, sentenza n. 9047 del 31 gennaio 2018 e depositata il 27 febbraio 2018. Il secondo comma dell’art. 54-bis del Dlgs 30.03.2001 n. 165 è esplicito nel significare che l’anonimato del denunciante opera unicamente in ambito disciplinare, essendo peraltro subordinato al fatto che la contestazione “sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione”, giacché, ove detta contestazione si basi, in tutto o in parte, sulla segnalazione stessa, “l’identità può essere rivelata ove la sua conoscenza sia assolutamente indispensabile per la difesa dell’incolpato”: ne consegue che, in caso di utilizzo della segnalazione in ambito penale, non vi è alcuno spazio per l’anonimato.
di Claudio Cazzolla (N. II_MMXVIII)
Corte di Cassazione, Sezione VI Penale, sentenza n. 9047 del 31 gennaio 2018 e depositata il 27 febbraio 2018. Il secondo comma dell’art. 54-bis del Dlgs 30.03.2001 n. 165 è esplicito nel significare che l’anonimato del denunciante opera unicamente in ambito disciplinare, essendo peraltro subordinato al fatto che la contestazione “sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione”, giacché, ove detta contestazione si basi, in tutto o in parte, sulla segnalazione stessa, “l’identità può essere rivelata ove la sua conoscenza sia assolutamente indispensabile per la difesa dell’incolpato”: ne consegue che, in caso di utilizzo della segnalazione in ambito penale, non vi è alcuno spazio per l’anonimato.
DIGITAL FORENSICS
Dal surface al dark web, passando per il deep web (III parte) -
di Giuseppe Di Ieva e Gianpaolo Zambonini (N. II_MMXVIII)
PRIMA PARTE1. Introduzione, 2. Surface Web, 2.1. Raccolta/Indicizzazione/Ordinamento, 2.2. Link Popularity vs PageRank, 2.3. I motori di ricerca del Surface Web, 3. Deep Web, 3.1. Alla scoperta del Deep Web. SECONDA PARTE: 3.2. Anatomia di una query, 3.3. L’Albo pretorio on-line, 3.4. I contenuti del Deep Web, 3.5. La rete Usenet come Deep Web, 4. Dark Web, 4.1. L’anonimato, 4.2. I Proxy, 4.3. Tor, 4.4. La rete Tor, 4.5. Hidden Service, 4.6. Navigare su un sito onion, 4.7. Basta un click. TERZA PARTE (in qesto numero): 4.8. La valigetta degli attrezzi per il Dark Web, 4.9. ACTIVE o INACTIVE onion site, 4.10. I motori di ricerca del Dark Web, 5. Conclusioni.
di Giuseppe Di Ieva e Gianpaolo Zambonini (N. II_MMXVIII)
PRIMA PARTE1. Introduzione, 2. Surface Web, 2.1. Raccolta/Indicizzazione/Ordinamento, 2.2. Link Popularity vs PageRank, 2.3. I motori di ricerca del Surface Web, 3. Deep Web, 3.1. Alla scoperta del Deep Web. SECONDA PARTE: 3.2. Anatomia di una query, 3.3. L’Albo pretorio on-line, 3.4. I contenuti del Deep Web, 3.5. La rete Usenet come Deep Web, 4. Dark Web, 4.1. L’anonimato, 4.2. I Proxy, 4.3. Tor, 4.4. La rete Tor, 4.5. Hidden Service, 4.6. Navigare su un sito onion, 4.7. Basta un click. TERZA PARTE (in qesto numero): 4.8. La valigetta degli attrezzi per il Dark Web, 4.9. ACTIVE o INACTIVE onion site, 4.10. I motori di ricerca del Dark Web, 5. Conclusioni.
FINANZA
Financial deep learning system: una metodologia innovativa per l’indagine bancaria e finanziaria -
di Francesco Rundo e A. Luigi Di Stallo (N. II_MMXVIII)
Le recenti notizie provenienti dal settore bancario e finanziario insieme alle ricorrenti perplessità in merito all’utilizzo poco accorto degli strumenti derivati ad opera di enti pubblici, confermano al di là di ogni dubbio, che gli operatori professionali operanti nel settore bancario e finanziario devono necessariamente dotarsi di una metodologia di indagine bancaria e finanziaria capace di segnalare tempestivamente degli “alert(s)” alle istituzioni preposte alla vigilanza del sistema finanziario nazionale. Una metodologia efficiente ed accurata di analisi prospettica degli strumenti finanziari, può certamente contribuire alla definizione di una valida politica di risk management in ambito bancario e finanziario. In tale contesto, gli autori propongono una innovativa metodologia di indagine bancaria e finanziaria basata su algoritmi di Deep Learning.
di Francesco Rundo e A. Luigi Di Stallo (N. II_MMXVIII)
Le recenti notizie provenienti dal settore bancario e finanziario insieme alle ricorrenti perplessità in merito all’utilizzo poco accorto degli strumenti derivati ad opera di enti pubblici, confermano al di là di ogni dubbio, che gli operatori professionali operanti nel settore bancario e finanziario devono necessariamente dotarsi di una metodologia di indagine bancaria e finanziaria capace di segnalare tempestivamente degli “alert(s)” alle istituzioni preposte alla vigilanza del sistema finanziario nazionale. Una metodologia efficiente ed accurata di analisi prospettica degli strumenti finanziari, può certamente contribuire alla definizione di una valida politica di risk management in ambito bancario e finanziario. In tale contesto, gli autori propongono una innovativa metodologia di indagine bancaria e finanziaria basata su algoritmi di Deep Learning.
LEGGI E NORME
Il nuovo codice della protezione civile -
di Marco Massavelli (N. II_MMXVIII)
Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 224 (Entrata in vigore il 6 febbraio 2018). Il nuovo Codice, dopo il parere parere n. 2647 del 19 dicembre 2017 del Consiglio di Stato (leggi notizia) è stato approvato dal Consiglio dei Ministri n. 66 del 29 dicembre 2017. Il decreto legislativo migliora la definizione delle funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nell’ambito del servizio di protezione civile, quale componente fondamentale; chiarisce in modo più netto la differenziazione tra la linea politica e quella amministrativa e operativa ai differenti livello di governo territoriale; migliora la definizione della catena di comando e di controllo in emergenza in funzione delle diverse tipologie di emergenze; introduce il provvedimento della “mobilitazione nazionale”, preliminare a quello della dichiarazione dello stato d’emergenza.
di Marco Massavelli (N. II_MMXVIII)
Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 224 (Entrata in vigore il 6 febbraio 2018). Il nuovo Codice, dopo il parere parere n. 2647 del 19 dicembre 2017 del Consiglio di Stato (leggi notizia) è stato approvato dal Consiglio dei Ministri n. 66 del 29 dicembre 2017. Il decreto legislativo migliora la definizione delle funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nell’ambito del servizio di protezione civile, quale componente fondamentale; chiarisce in modo più netto la differenziazione tra la linea politica e quella amministrativa e operativa ai differenti livello di governo territoriale; migliora la definizione della catena di comando e di controllo in emergenza in funzione delle diverse tipologie di emergenze; introduce il provvedimento della “mobilitazione nazionale”, preliminare a quello della dichiarazione dello stato d’emergenza.
FOCUS SU INTERFERENZE E COMMISTIONI TRA PROCEDIMENTO PENALE E DISCIPLINARE NEL PUBBLICO IMPIEGO. IL CASO DELLA CONTESTAZIONE DEL DELITTO DI ABUSO D’UFFICIO (ART 323 C.P.) -
di Daniela Gentile (n.II_MMXVIII)
Decreto Legislativo 8 aprile 2013, n. 39. Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190 (la c.d. legge anticorruzione) in materia di dell’inconferibilità e dell’incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati di diritto pubblico.
di Daniela Gentile (n.II_MMXVIII)
Decreto Legislativo 8 aprile 2013, n. 39. Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190 (la c.d. legge anticorruzione) in materia di dell’inconferibilità e dell’incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati di diritto pubblico.
DIRITTO CANONICO, ECCL. E VATICANO
LAICITA’ E DE-RADICALIZZAZIONE: SPUNTI CRITICI E PROFILI DI COMPATIBILITA’ -
di Francesco Angelone (N. II_MMXVIII)
L’art. 4 della Legge n.43 del 2015 ha introdotto misure di prevenzione dalla portata dirompente rispetto al previgente quadro normativo, non solo estendendo la cornice dei poteri di intervento riconosciuti al Giudice sia nella fase preliminare che nella successiva ed eventuale sede processuale, ma allargando le maglie applicative delle previsioni esistenti anche ai soggetti accusati di crimini commessi per agevolare lo sviluppo e la crescita delle organizzazioni terroristiche anche su scala internazionale.
di Francesco Angelone (N. II_MMXVIII)
L’art. 4 della Legge n.43 del 2015 ha introdotto misure di prevenzione dalla portata dirompente rispetto al previgente quadro normativo, non solo estendendo la cornice dei poteri di intervento riconosciuti al Giudice sia nella fase preliminare che nella successiva ed eventuale sede processuale, ma allargando le maglie applicative delle previsioni esistenti anche ai soggetti accusati di crimini commessi per agevolare lo sviluppo e la crescita delle organizzazioni terroristiche anche su scala internazionale.