A partire dal terzo numero del 2022 assume il ruolo di Direttore Editoriale il Col. Michele Lippiello già Capo Redattore della Rassegna dell’Arma dei Carabinieri.
Di seguito le lettere del Direttore Responsabile e del neo Direttore Editoriale.
Lettera del Direttore Responsabile Giovanni Nazzaro
Gent.mi Lettori,
siamo giunti quasi al 13° anno della rivista e dato il considerevole aumento del numero di copie cartacee in continua distribuzione, abbiamo deciso di fare un passo in avanti. Grazie anche alla collaborazione dei componenti del precedente Comitato Scientifico con cui è stata concretamente realizzata la particolare formula editoriale della rivista, che si caratterizza per approfondire in poche pagine temi di rilevanza tecnica e giuridica a volte di non facile trattazione (o che semplicemente non tutti trattano), nonché grazie ai tantissimi riconoscimenti e alle testimonianze che riceviamo da Voi per la qualità e l’attendibilità di quanto pubblicato, la rivista inizierà un processo di rinnovamento per farle acquisire lo status di “rivista scientifica”, oltre che tecnica e giuridica.
Abbiamo iniziato un nuovo percorso e deciso di avvalerci della grande esperienza e capacità del Col. Michele Lippiello, già Redattore Capo della Rassegna dell’Arma dei Carabinieri, che da questo numero ricoprirà il ruolo di Direttore Editoriale e che già ringrazio.
Dopo aver fondato la rivista e averla condotta al successo odierno, dopo quasi 13 anni trascorsi nel ruolo di Direttore Editoriale passo davvero con grande piacere e stima il testimone al Col. Michele Lippiello. Le attività direzionali che mi riguarderanno, tuttavia, non mi solleveranno dal ruolo di Direttore Responsabile, in quanto continuerò a mantenere la generale responsabilità delle pubblicazioni ma soprattutto proseguirò a garantire che quella formula editoriale, che ha fatto il successo di Sicurezza e Giustizia, non venga mai mutata se non in melius.
I nuovi Comitati di rivista sono stati già definiti nel rispetto dei requisiti richiesti per le riviste scientifiche. La loro funzione sarà meglio indicata dalla lettera del neo Direttore Editoriale a cui formulo i miei migliori auguri di buon lavoro.
A presto, Giovanni Nazzaro
Saluto del neo Direttore Editoriale Col. Michele Lippiello
Raccolgo oggi, non senza emozione e con sentimento di riconoscenza nei confronti dell’Editore per la fiducia riservatami, l’invito ad assumere la direzione editoriale di questa testata.
Ai colleghi tutti di “Sicurezza e Giustizia” vanno i miei ringraziamenti per l’accoglienza ricevuta, mentre alla Direzione, che mi ha voluto onorare del ruolo specifico, debbo gratitudine per l’incoraggiamento: intendo proseguire con consapevolezza e senso di responsabilità lungo il virtuoso e solido percorso tracciato al servizio dei lettori.
Il mio costante e appassionato impegno sarà volto a consolidare il prestigio della nostra testata, mettendo a disposizione le esperienze maturate in contesti professionali analoghi, certo di poter contare, anche in questo delicato incarico, sulla vicinanza dei tanti Maestri che ho incontrato lungo il cammino lavorativo. Professori di chiara fama e noti esperti che mi hanno costantemente supportato e che, condividendo gli alti valori che il periodico incarna, vorranno senza alcun dubbio sostenere i diversi approfondimenti che intendiamo presentare per le numerose tematiche di un ampliato progetto editoriale.
Essere responsabilmente in prima fila tra i protagonisti dell’implementazione delle nuove conoscenze e partecipare in modo significativo alla diffusione del sapere specialistico in tema di sicurezza e di giustizia, in un dibattito attento alla puntuale analisi dei fatti, è lo scopo che la nostra rivista si prefigge. Per centrare tale obiettivo intendiamo cogliere tutte le opportunità del “fare sistema” fra le diverse voci che concorrono ai temi vocazionali della pubblicazione, moltiplicando le chiavi di lettura dei singoli argomenti e assicurando così pluralità alle logiche interpretative.
Il programma è quello di sollecitare nuove ricerche, studi e analisi, suggerire nuovi quesiti e rivisitarne tanti tradizionali, avuto riguardo alla prestigiosa composizione del rimodulato e implementato Comitato Scientifico, di cui fanno parte importanti esponenti del mondo accademico e della magistratura nonché alla selezionata squadra di qualificati colleghi e collaboratori della redazione.
Sotto tale patrocinio opererà, infatti, l’istituendo Comitato Editoriale – “volano” della rivista – costituito da professionisti di settore delle varie aree. Il suo compito è quello di realizzare la produzione editoriale perseguendo, in piena coordinazione con il neonato Comitato Tecnico, gli obiettivi che la pubblicazione si prefigge. Di quest’ultima colonna portante della rivista, fanno parte elementi di spicco della Pubblica Amministrazione, Dirigenti specializzati che affronteranno di volta in volta gli argomenti attuali ritenuti più interessanti, con l’impegno di curare al meglio la doppia valenza di ciascun contributo, ovverosia la combinazione di “informazione e formazione” che ci consenta di avviarci verso un percorso sempre più riconoscibile quale strumento di alta didattica.
“Sicurezza e Giustizia” è già una consolidata presenza per tutto il personale delle Forze di Polizia, delle Forze Armate, fonte di studio, analisi e divulgazione della normativa giuridica, utile riferimento per magistrati, avvocati e docenti di ogni livello, da sempre apprezzata per quanti si occupano della tutela della legalità e della sicurezza, ciò facendo con un approccio scientifico rigoroso.
Abbiamo però in mente di crescere ancora, lungo un percorso sempre più riconoscibile.
Abbiamo un obiettivo chiaro: aggiungere alle nostre pagine una nuova qualificazione.
È un traguardo forse ambizioso, ma non sono le sfide difficili che possono spaventarci.
Disponiamo di tutto quello che serve per raggiungere il traguardo.
Siamo forti di linee di indirizzo definite.
Puntiamo sul valore delle risorse umane.
Sappiamo chi siamo e dove vogliamo andare.
Di seguito i Comitati di rivista: