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Scelta degli operatori privati negli appalti del settore delle intercettazioni

Documenti conclusivi di indagini conoscitive svolte dalla Seconda Commissione del Senato DOC. XVII, N. 1

L’indagine conoscitiva sul tema delle intercettazioni, deliberata dalla Commissione Giustizia del Senato della Repubblica il 20 dicembre 2022 e conclusa il 20 settembre 2023 (9 mesi), è stata diretta ad acquisire elementi conoscitivi sul fenomeno generale delle intercettazioni, anche alla luce delle modifiche normative in materia entrate in vigore nel 2020.

Scelta degli operatori privati negli appalti del settore delle intercettazioni

Il principale problema segnalato nel corso dell’indagine conoscitiva riguarda la garanzia dell’adeguatezza delle società, dei prodotti forniti e dei controlli continuativi e stringenti sulle attività compiute.

Allo stato, sono i singoli uffici di Procura che individuano e scelgono le società che offrono servizi di intercettazione. Molte Procure hanno adottato sistemi di verifica e controllo in relazione alla scelta, ma in generale è stata lamentata l’impossibilità di controllare e verificare l’adeguatezza tecnica dei servizi resi.

Da più parti è stata auspicata l’introduzione del principio secondo cui sia il Ministero della Giustizia a verificare il livello di qualità e rispondenza ai requisiti minimi standard da parte delle società e degli operatori nel settore delle intercettazioni, perché:

  • non in tutti gli Uffici sono presenti professionalità in grado di valutare l’adeguatezza dei servizi e dei prodotti software forniti dalle società;
  • non esiste allo stato un sistema che consenta di monitorare l’attività complessiva svolta dalle società ed il rispetto della legge e degli obblighi contrattuali assunti (ad esempio in tema di prescrizioni del Garante della Privacy, etc.)

La sostenibilità gestionale dell’intero sistema di intercettazioni è affidata alla singola Procura, con il rischio di una mancanza di uniformità nella qualità dei servizi.

Per garantire il mantenimento in efficienza di tecnologie soggette a rapida obsolescenza e quindi la continuità di un servizio essenziale per l’amministrazione della giustizia, tutti gli operatori auditi hanno sottolineato la necessità per le aziende di adottare piani industriali e investimenti a lungo termine, implementati da professionalità con elevata specializzazione.

Tutti gli auditi del settore hanno auspicato la prosecuzione di un confronto tra le aziende e il Ministero della giustizia nell’ambito del tavolo tecnico di cui all’articolo 7 del D.M. 28 dicembre 2017. A tal proposito, è opportuno evidenziare i compiti del Tavolo tecnico permanente, che secondo l’articolo 7, comma 2, del citato D.M.

Relazione finale indagine sulle intercettazioni

Lawful Interception per gli Operatori di Tlc
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