Edoardo TUSA

Il dott. Edoardo TUSA ha conseguito nel Novembre 1989, la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Universita’ degli Studi di Catania, con votazione 110/110 e lode e la specializzazione in Medicina Legale e delle Assicurazioni con indirizzo Infortunistico‑Assicurativo, nel novembre 1993 con votazione 50/50. Nell’anno 2002 ha conseguito un Master in Criminologia rilasciato dall’U.I.R.C, presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

Il dott. Tusa è iscritto al Registro Italiano dei Medici Specialisti dal 2001 oltre al SIMLA (Sindacato Italiano Medici Legali). Svolge prevalentemente l’attività di libero professionista nel settore medico-legale in ambito giudiziario in qualita di Consulente Tecnico di Parte e d’Ufficio presso il distretto di Catania (sia in ambito civile che penale).

È medico incaricato mediante convenzione con il Ministero della Giustizia, presso l’Istituto Penale per Minorenni Bicocca di Catania nel periodo 1992-2001. Risulta dal 1998, iscritto al registro dei Medici e Consulenti esperti nella valutazione del Danno Biologico.

Ha partecipato a numerosi Convegni e Seminari inerenti problematiche mediche e medico-legali. Si occupa altresì di problematiche legate alla salvaguardia degli ambienti di lavoro e alla salute dei lavoratori. Si è personalmente occupato di sviluppare e applicare metodiche informatiche nel campo della identificazione personale, redigendo pertanto numerose perizie antropomorfiche e antropometriche, sia su incarico di parte che d’ufficio.

 

 


Articoli pubblicati

Medical image enhancement nei procedimenti giudiziari medico-legali in ambito oncologico -
di Francesco Rundo, Edoardo Tusa, Sebastiano Battiato (N. I_MMXVI)
La professione medica e sanitaria riveste un ruolo cruciale nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese, attese peraltro le numerose vicende giudiziarie che hanno costretto, non da ultimo, il legislatore ad innovare nuovamente il quadro normativo che regolamenta e disciplina le azioni giudiziarie per errore medico. In questo quadro piuttosto complesso in cui si contrappongono gli interessi dei pazienti a quelli della professione medico-sanitaria è certamente attuale la figura del consulente tecnico (sia di parte che d’ufficio) che nei contenziosi medico-legali ha l’arduo compito di valutare con giudizio e rigore scientifico l’operato del professionista medico chiamato a rispondere del proprio operato. L’obiettivo del consulente tecnico è, dunque, quello di indirizzare opportunamente l’adito giudicante al fine di discriminare con ragionevole certezza l’errore volontario, doloso o colposo commesso dal professionista per imperizia, negligenza, superficialità ovvero per mancata adesione alle linee guida adottate dalla comunita scientifica, dagli scenari in cui nonostante il risultato avverso per il paziente questo non sia imputabile al professionista medico che ha , dunque, esercitato la sua professione al meglio delle proprie possibilità difettando, in concreto, il c.d. nesso eziologico. Nell’articolo proposto si mostreranno, attraverso la presentazione di un caso-studio in ambito oncologico, gli enormi vantaggi che la costituzione di un team di consulenza multi-disciplinare composto oltre che da medici, anche da ingegneri e matematici, può apportare nei contenziosi medico-legali sia in ambito civile che penale. Nello specifico, il team multi-disciplinare costituito dagli autori (medico-legale, ingegnere, informatico, matematico) attraverso un’analisi rigorosa delle immagini mediche riferite al caso presentato, messe peraltro in relazione con le linee guida adottate dalla comunita medica, ha sensibilmente elevato il livello di accuratezza scientifica della valutazione medico-legale del caso esaminato con l’ovvia conseguenza in relazione al peso probatorio che una tale analisi avrà in sede giudiziaria qualora il paziente decida di adire le vie legali.
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