Un’occasione mancata per rafforzare la 231

di Giovanni Nazzaro

Il tema dei modelli organizzativi di gestione e controllo all’interno delle società, così come disposto dal d.lgs. 231/01, che ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento la responsabilità in sede penale degli enti, ha suscitato sin dalla sua emanazione indubbio interesse, ma anche preoccupazione.

Il legislatore, infatti, inizialmente aveva previsto tra i reati c.d. “presupposto”, quelli di corruzione e malversazione ai danni dello Stato, truffa ai danni dello Stato e frode informatica ai danni dello Stato, indicati agli artt. 24 e 25 del decreto legislativo. Nel corso degli anni questa gamma di reati ha subito diverse integrazioni tanto da ricomprendere molte altre fattispecie, quali ad esempio, reati societari, abusi di mercato, omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro, delitti informatici ed illecito trattamento dei dati c.d. “Cybercrime”, reati ambientali, ecc.

Il legislatore dunque è partito costruendo uno schermo finalizzato, o prevalentemente incentrato, sulla lotta alla corruzione, e poi ha dovuto inevitabilmente adeguarsi ai tanti casi di illegalità scoperti all’interno delle organizzazioni societarie.

Ed è proprio su questa spinta anticorruttiva che il legislatore è tornato di recente con la legge 190/2012, c.d. “anticorruzione”, in vigore dal 28 novembre dello scorso anno, in cui ha previsto l’inserimento all’interno dell’art. 25 del decreto legislativo, già relativo ai reati di concussione e corruzione, la fattispecie di “induzione indebita a dare o promettere utilità”, disciplinata dal nuovo art. 319-quater c.p., senza contare l’aggiunta all’art. 25-ter della nuova lettera s-bis, con cui è stato introdotto nel catalogo dei reati il delitto di corruzione tra privati, disciplinato dall’art. 2635 c.c.

Con l’intenzione di continuare a rendere i modelli organizzativi più attenti alla realtà sociale ed economica, durante l’estate scorsa erano state introdotte, ad opera del d.l. n. 93 del 14 agosto 2013, rubricato “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza in genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”, alcune norme di grande interesse anche per la disciplina 231. Esse prevedevano una nuova aggravante per il reato di frode informatica commessa con sostituzione dell’identità digitale, ai sensi dell’art. 640 ter co.3 c.p., l’inserimento dell’Indebito utilizzo, falsificazione, alterazione e ricettazione di carte di credito o di pagamento, ai sensi d.lgs. n. 231/2007, art. 55, co. 9, nonché gli Illeciti penali in materia di protezione dei dati  personali (d.lgs. n. 196/2003, Parte III, Titolo III, Capo II), cioè le fattispecie di trattamento illecito dei dati, di falsità nelle notificazioni al Garante e di inosservanza dei provvedimenti del Garante.

Per alcuni versi questa posizione è stata interpretata come una risposta della politica verso un atteggiamento riduttivo dell’applicazione dei principi della privacy che, ricordiamo, ha portato all’abolizione dell’obbligo di redigere il Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS) da parte degli enti e delle società. Senonché, durante l’iter di conversione del suindicato decreto, le Commissioni riunite Affari costituzionali e giustizia della Camera hanno approvato un emendamento volto ad eliminare dal testo definitivo dell’articolato normativo il comma 2 dell’art. 9, ossia, proprio quello relativo all’ampliamento dei reati-presupposto 231, così come accennati.
Tant’è che la legge di conversione, quindi, il testo ultimo approvato dal Parlamento, ossia, la legge n. 119 del 2013, pubblicata sulla G.U. n. 242 del 15 ottobre 2013 non prevede più l’inserimento tra i reati presupposto, nell’art. 24 bis d.lgs. 231/01, dei delitti contro la privacy, della frode informatica con sostituzione dell’identità digitale e la contraffazione o indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento.

Probabilmente questa inversione di marcia ha raccolto dubbi e contrarietà mostrati dalle aziende che, per esempio, sugli illeciti in materia di privacy, avrebbero potuto essere ritenute responsabili ai sensi del d.lgs. n. 231/01 per non aver adottato adeguate misure al fine di prevenire delitti, commessi, appunto, nel trattamento dei dati personali, da parte di propri dipendenti ovvero soggetti “apicali”. Uno strumento probabilmente ritenuto troppo forte e troppo penetrante nel tessuto aziendale. Ad oggi, quindi, l’unica tutela per il trattamento dei dati personali va ricercata nel nostro Codice privacy, un baluardo faticosamente conquistato. Analoga considerazione per gli altri reati purtroppo non può essere fatta.
In definitiva, quella del legislatore ci è apparsa un’operazione il cui effetto finale è stato nullo, tuttavia, ci rimane la sensazione di un’occasione mancata per rafforzare lo strumento della 231/01.

 


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La riforma delle intercettazioni riprende, tra contese politiche e la secretazione dell’archivio riservato -
di Giovanni Nazzaro (N. IV_MMXIX)
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di Giovanni Nazzaro (N. III_MMXIX)
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di Giovanni Nazzaro (N. III_MMXIX)
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di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXIX)
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di Giovanni Nazzaro (N. I_MMXIX)
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di Giovanni Nazzaro (N. I_MMXIX)
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LIA#2018 Breve resoconto finale -
di Giovanni Nazzaro (N. IV_MMXVIII)
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L’unito decreto per immigrazione e sicurezza pubblica, in sintesi -
di Giovanni Nazzaro (N. IV_MMXVIII)
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Tabulati di traffico storico per finalità di accertamento e repressione dei reati: caratteristiche e tempi di conservazione -
di Giovanni Nazzaro (N. III_MMXVIII)
Legge n. 167 del 2017, art. 24. In attuazione dell’articolo 20 della direttiva (UE) 2017/541 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, il termine di conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico nonche’ dei dati relativi alle chiamate senza risposta è stabilito in settantadue mesi, in deroga a quanto previsto dall’articolo 132, commi 1 e 1-bis, del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
Quella privacy che non fa bene alle indagini (A dark time for WHOIS) -
di Giovanni Nazzaro (N. III_MMXVIII)
Il GDPR si applica anche alla banca dati WHOIS, che, così com’è, è stata considerata non conforme.
Obbligo di intercettazione a standard ETSI, nuove voci di listino per le prestazioni obbligatorie e tavolo tecnico permanente per il loro monitoraggio -
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXVIII)
Ministero della Giustizia - Decreto 28 dicembre 2017. Disposizione di riordino delle spese per le prestazioni obbligatorie di cui all’art. 96 del d.lgs. n. 259 del 2003 - Pubblicato su: G.U. n. 33 del 09/02/2018
La privacy in ambito penale. Ecco il nuovo Statuto -
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXVIII)
Con il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51 anche l’Italia ha recepito la direttiva (UE) 2016/680 del 27 aprile 2016 relativa al trattamento dei dati in ambito penale.
Lawful Interception of Email services according to ETSI -
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Introduzione ai temi della LIA, terza edizione -
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di Giovanni Nazzaro (N. IV_MMXVII)
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di Giovanni Nazzaro (N. III_MMXVII)
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La riforma delle intercettazioni tra criticità e una pluralità di decreti attuativi -
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXVII)
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Il futuro della contestata Section 702 del Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA) -
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXVII)
Il 26 maggio 2017 le 30 principali aziende di servizi elettronici americane e del mondo hanno scritto una lettera a Bob Goodlatte.
Superamento dell’istituto della rogatoria per le intercettazioni: criticità sullo schema di Dlgs -
di Giovanni Nazzaro (N. I_MMXVII)
Schema di decreto legislativo recante norme di attuazione della direttiva 2014/41/UE relativa all’ordine europeo di indagine penale - Atto del Governo n. 405 del 21 marzo 2017.
The national legislation must make provision for a data retention within the same State -
di Giovanni Nazzaro (N. I_MMXVII)
The Russian law No. 242-FZ seems to have something in common with the judgment of CJEU in cases C-203/15 and C-698/15.
Annotazione in registri informatici delle operazioni di intercettazione -
di Giovanni Nazzaro (N. IV_MMXVI)
Garante della Privacy - Provvedimento in materia di misure di sicurezza nelle attività di intercettazione da parte delle Procure della Repubblica - 18 luglio 2013 La moderna pervasività dei sistemi informatici impone maggiore rigore nel rispetto della privacy, affinché il dato che essi trattano venga correttamente gestito e trasformato in informazione. L’attenzione posta nel trattamento dei nostri dati dovrebbe essere commisurata al grado di importanza del dato stesso. La più alta attenzione deve essere quindi posta ai dati giudiziari. Qualunque sia stato il metodo di accettazione delle condizioni di trattamento del dato, esiste un modo per noi per comprendere se effettivamente le regole vengano rispettate? La risposta è Si e viene fornita dall’altrettanto moderno concetto di “Audit”.
The next generation of location-based service -
di Giovanni Nazzaro (N. IV_MMXVI)
Galileo satellite system promises to deliver more precise data than GPS. This does not seem to be enough, Google aims to analyze raw location reports received from more devices.
BlackBerry: intercettabilità dei servizi (II Parte) -
di Giovanni Nazzaro (N. III_MMXVI)
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, sentenza n. 50452 del 10 novembre 2015 e depositata il 23 dicembre 2015.Nel precedente numero: 1. Introduzione, 2. Identificativi dell’utente BlackBerry, 3. I servizi di messagistica del BlackBerry, 3.1 PIN-2-PIN Messaging. 3.2 BlackBerry Messenger, 4. I servizi BIS e BES, 4.1. I servizi BIS (Blackberry Internet Solution), 4.2 I servizi BES (Blackberry Enterprise Solution). In questo numero: 5. Cifratura delle comunicazioni, 5.1 BBM Protected, 6. La sentenza n. 50452/2015 della Corte di Cassazione, 6.1 Intercettazioni delle utenze straniere in roaming, 6.2 Intercettazione delle comunicazioni caratteristiche del Blackberry, 7. Conclusioni.
Limiti circa l’utilizzabilità delle statistiche nazionali sulle intercettazioni -
di Giovanni Nazzaro e Tommaso De Giovanni (N. III_MMXVI)
In Italia le spese di giustizia si articolano su tre capitoli di spesa, di cui il n. 1363 è relativo alle intercettazioni. Nell’ambito degli interventi di spending review (DL n. 98 del 2011, art. 37, co. 16) è previsto che, a decorrere dall’anno 2012, il Ministro della giustizia presenti alle Camere, entro il mese di giugno, una relazione sullo stato delle spese di giustizia. In tale contesto si ha finalmente conoscenza delle statistiche relative al nostro paese. Dall’approfondimento qui presente è emerso purtroppo che la metodologia utilizzata per questa ricognizione statistica è affetta da molte criticità, tra cui la mancata indicazione della durata delle intercettazioni e delle relative proroghe e, soprattutto, delle spese che vengono tracciate per fattura e per anno solare in cui vengono liquidate, senza la giusta scomposizione delle reali voci di costo, ed in modo svincolato dai numeri delle intercettazioni che fanno riferimento invece al momento dell’attivazione.
Looking for the best period of Data Retention -
di Giovanni Nazzaro (N. III_MMXVI)
In some European States where data retention regimes are in place, capital and operational costs incurred in compliance are reimbursed by the government.
BlackBerry: intercettabilità dei servizi (I Parte) -
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXVI)
Corte di Cassazione, Sezione III Penale, sentenza n. 50452 del 10 novembre 2015 e depositata il 23 dicembre 2015. In questo numero: 1. Introduzione, 2. Identificativi dell’utente BlackBerry, 3. I servizi di messagistica del BlackBerry, 3.1 PIN-2-PIN Messaging. 3.2 BlackBerry Messenger, 4. I servizi BIS e BES, 4.1. I servizi BIS (Blackberry Internet Solution), 4.2 I servizi BES (Blackberry Enterprise Solution). Nel prossimo numero: 5. Cifratura delle comunicazioni, 5.1 BBM Protected, 6. La sentenza n. 50452/2015 della Corte di Cassazione, 6.1 Intercettazioni delle utenze straniere in roaming, 6.2 Intercettazione delle comunicazioni caratteristiche del Blackberry, 7. Conclusioni.
Attendibilità delle statistiche sulle intercettazioni -
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXVI)
Il DL n. 98 del 2011, art. 37, co. 16) prevede dal 2012 che il Ministro della giustizia presenti alle Camere, entro il mese di giugno, una relazione sullo stato delle spese di giustizia.
Lawful Interception Academy Report 2015 -
di Giovanni Nazzaro (N. I_MMXVI)
Pubblicato il Lawful Interception Academy (LIA) Report 2015 in formato ebook gratuito. Anche la II edizione della LIA ha mostrato numeri in aumento, come i frequentatori (distinti) che sono stati 428 nell’arco dei 5 giorni previsti. Il 66% ha ritenuto di aver ricevuto utili strumenti per le proprie attività professionali. L’89% ha espresso un alto interesse per i temi trattati nella LIA.
The need for encryption grows -
di Giovanni Nazzaro (N. I_MMXVI)
Le nuove tecniche di comunicazione utilizzano proprie modalità di trasmissione e di trattamento delle informazioni, in un mondo sempre più telematico. Quali che siano le modalità utilizzate per comunicare, tutte hanno in comune lo strumento che conserva tracce digitali: pensiamo al computer o al cellulare ormai sempre con noi. L’attenzione si sposta verso un problema di più semplice gestione, solo apparentemente.
Le startup innovative -
di Giovanni Nazzaro (N. IV_MMXV)
Le startup innovative godono di un regime fiscale agevolato, a patto che soddisfino le caratteristiche elencate dal decreto-legge 179/2012, art. 25 commi da b)a g). A questi requisiti se ne aggiungono altri tre (art. 25 comma h) di cui se ne deve possedere almeno uno. Altri incentivi sono il “Fondo a favore di startup innovative”, che ha concesso quasi 156 milioni di euro di garanzie, il progetto SmartStart e l’equity crowdfunding che non ha ancora trovato la via per un significativo sviluppo. La II edizione del rapporto del MiSE si focalizza sulle dinamiche “demografiche” delle startup innovative.
Ulteriore differimento in materia di sicurezza nelle attività di intercettazioni -
di Giovanni Nazzaro (N. III_MMXV)
Garante della privacy - Deliberazione del 25 giugno 2015. Ulteriore differimento dei termini di adempimento delle prescrizioni di cui al provvedimento del 18 luglio 2013, in materia di misure di sicurezza nelle attività di intercettazione da parte delle Procure della Repubblica.
La difficile vita dell’agente … “captatore” -
di Giovanni Nazzaro (N. III_MMXV)
Con la recente sentenza della cassazione n. 27100/ 2015 si è riaperto il dibattito sull’utilizzabilità dell’agente “captatore” che, il 5 luglio, ha acquisito una dimensione mondiale a causa del caso “Hacking Team”. Il problema delle garanzie delle attività svolte da una simile attività sul dispositivo target (computer, tablet o smartphone) erano già conosciute, anche attraverso il rapporto “CALEA II: Risks of Wiretap Modifications to Endpoints” del 2013, con cui 19 esperti mondiali di comunicazioni avevano evidenziato che, di contro, si sarebbe reso più facile il lavoro dei cyber-criminali.
Il suolo “mangiato” -
di Giovanni Nazzaro (n.II_MMXV)
Il consumo di suolo in Italia continua a crescere in modo significativo: tra il 2008 e il 2013 il fenomeno ha riguardato mediamente 55 ettari al giorno, con una velocità compresa tra i 6 e i 7 metri quadrati di territorio che, nell’ultimo periodo, sono stati irreversibilmente persi ogni secondo.
La solita raccomandazione -
di Giovanni Nazzaro (n.I_MMXV)
Censis - rapporto pubblicato il 19 marzo dal titolo “La composizione sociale dopo la crisi - Protagonisti ed esclusi della ripresa”. Per accelerare una pratica, ottenere un permesso o per altre ragioni di rapporto con la Pa, 4,2 milioni di italiani sono ricorsi ad una raccomandazione, all’aiuto di un parente, amico, conoscente; circa 800.000 italiani hanno fatto qualche tipo di regalo a dirigenti, dipendenti pubblici.
Il lavoro potenzialmente utilizzabile o sottoutilizzato -
di Giovanni Nazzaro (n.IV_MMXIV)
Il 17 dicembre 2014 è stato pubblicato il rapporto di monitoraggio sul mercato del lavoro dell’ISFOL, alla sua quarta edizione, da cui spicca la figura del lavoratore con forte potenziale non utilizzato che possiamo identificare in colui che potenzialmente è disponibile a lavorare ma non intraprende azioni di ricerca attiva. Se si includesse nel calcolo del tasso di disoccupazione anche la forza lavoro potenziale, l’indicatore in Italia raggiungerebbe il 22%.
Le particolarità dell’intercettazione degli SMS -
di Giovanni Nazzaro (n.III_MMXIV)
È del mese di agosto la notizia che WhatsAPP gestisce la comunicazione di 600 milioni di utenti al mese. Gli SMS inviati tramite la rete tradizionale mobile GSM o UMTS sono nettamente diminuiti ma non sono scomparsi. Analizziamo le particolarità dell’intercettazione degli SMS.
Nasce la “Lawful Interception Academy” -
di Giovanni Nazzaro (n.III_MMXIV)
La prima edizione della “Lawful Interception Academy” si terrà dal 17 al 21 novembre di quest’anno a Roma presso la scuola “Giovanni Falcone” della Polizia Penitenziaria. Inizialmente pensata come espressione tangibile del confronto intellettuale espresso in precedenza su questa Rivista, è stata poi ridisegnata in forma di seminario e poi di scuola, a vantaggio del lettore che si è “evoluto” in ascoltatore prima ed infine in “discente”.
Le prestazioni obbligatorie per l’Autorità Giudiziaria come disciplina di studio -
di Giovanni Nazzaro (n.II_MMXIV)
Il tema delle “prestazioni obbligatorie” per gli operatori di telecomunicazioni verso l’Autorità Giudiziaria è poco riconosciuto in Italia se confrontato con altri come l’antifrode o la sicurezza informatica o la sicurezza cibernetica, eppure come questi gode di una naturale autonomia in termini di competenza, al punto che non è sbagliato riferirsi ad esso come disciplina autonoma.
WiFi Offload of mobile data: l’intercettazione delle comunicazioni di rete mobile con accesso WiFi -
di Armando Frallicciardi e Giovanni Nazzaro (n.II_MMXIV)
L’aumento del traffico dati può portare alla congestione delle risorse radio per l’accesso alle reti mobili cellulari. Per ovviare a tale problema gli operatori mobili possono ricorrere al “WiFi offloading” che richiede tuttavia una particolare attenzione sotto il profilo delle intercettazioni mobili richieste dall’AG.
EU’s Data Retention Directive declared invalid -
di Giovanni Nazzaro (n.II_MMXIV)
La Corte di giustizia europea ha invalidato la direttiva sulla data retention: il legislatore dell’Unione ha ecceduto i limiti imposti dal rispetto del principio di proporzionalità in termini di idoneità della conservazione dati, necessità della conservazione, livello di ingerenza, controllo dell’accesso ai dati, periodo di conservazione.
Justice delayed is Justice denied -
di Giovanni Nazzaro (n.I_MMXIV)
“Giustizia tardiva equivale a giustizia negata”. Il 17 marzo 2014 la Commissione europea ha pubblicato la seconda edizione del quadro di valutazione europeo della giustizia per promuovere la qualità, l’indipendenza e l’efficienza dei sistemi giudiziari nell’Unione europea. Tra il 2010 e il 2012 l’Italia è al primo posto per cause civili pendenti, ma il quadro di valutazione non presenta una graduatoria unica generale e non promuove un tipo particolare di sistema giudiziario.
CLASSIFICAZIONE DEGLI OPERATORI MOBILI VIRTUALI (MVNO) E PRESTAZIONI OBBLIGATORIE PER L’AUTORITÀ GIUDIZIARIA -
di Giovanni Nazzaro (n.IV_MMXIII)
Dalle ultime osservazioni dell’Agcom è emerso che il numero di abbonati degli operatori virtuali non tende a fermarsi o a rallentare, raggiungendo oggi la non irrilevante cifra di 5,12 milioni. Gli operatori mobili virtuali sono soggetti all’articolato del Codice delle Comunicazioni al pari degli operatori tradizionali, con particolare riferimento all’art. 96 rubricato “Prestazioni Obbligatorie” per l’Autorità Giudiziaria.
Il mercato unico europeo delle comunicazioni elettroniche -
di Giovanni Nazzaro ( n.III_MMXIII )
L’economia mondiale si sta trasformando in un’economia basata su internet e occorre riconoscere il ruolo delle TIC come elemento decisivo per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Questo in sostanza il fulcro del contesto di riferimento in cui si posizionerà il nuovo regolamento proposto l’11 settembre 2013 dalla Commissione Europea, per creare il mercato unico europeo delle comunicazioni elettroniche.
Il Rating di legalità -
di Giovanni Nazzaro ( n.II_MMXIII )
“Rating della legalità” assegnato dall’Agcm: il 17 aprile 2013 quattro aziende italiane hanno ricevuto le prime “stelle” come risultato della valutazione.
Cos’è la rete intelligente nella telefonia fissa e mobile -
di Armando Frallicciardi e Giovanni Nazzaro (N. I_MMXIII)
La Rete Intelligente (il cui acronimo è RI oppure IN da Intelligent Network) è l’architettura di rete standard descritta nelle raccomandazioni ITU-T della serie Q.1200, utilizzata dalle reti di telecomunicazioni sia fisse che mobili. La RI consente agli operatori di differenziarsi tra loro offrendo servizi a valore aggiunto che quindi si aggiungono ai servizi standard di telecomunicazioni come PSTN, ISDN e servizi GSM-UMTS sui telefoni cellulari.
Riflessioni sullo stato della regolamentazione delle intercettazioni legali in Italia -
di Giovanni Nazzaro ( n.I_MMXIII )
È stata emanata la direttiva sulla Gara Unica delle intercettazioni, tuttavia, è opportuno ricordare che nel nostro Paese è assente una normativa di riferimento per l’esecuzione tecnica delle intercettazioni.
Regulatory status of lawful interception in Italy -
by Giovanni Nazzaro ( n.I_MMXIII )
Once again we find ourselves discussing interceptions, a subject of great media impact, and once again we notice the lack of technical and legal prominence that is given. Although the code of criminal procedure in chapter IV, regulates interceptions as a means of finding proof, in terms of limits of admissibility, requirements and formalities for the measure, execution of operations once the interceptions have been made, it does not add anything about how this tool should be used. There is a lack of regulations about the efficiency and execution of interceptions.
Modello di organizzazione delle aziende di TLC, per rispondere alle richieste dell’autorità giudiziaria -
di Giovanni Nazzaro (n.IV_MMXII)
La Funzione che nelle aziende di telecomunicazioni risponde alle richieste dell’A.G. ha un ruolo fondamentale. Esempio di organizzazione di tale Funzione in termini di composizione, competenze e attività.
I Listini degli operatori mobili americani per le richieste delle forze dell’ordine -
di Giovanni Nazzaro ( n.III_MMXII )
L’articolo del NYT del 1° aprile 2012 sulla presunta pratica di monitoraggio dei telefoni cellulari negli USA ha sollevato una serie di questioni giuridiche, costituzionali e di privacy, a tal punto che è intervenuto il deputato Edward John Markey, che si è rivolto a nove operatori americani di telefonia cellulare, chiedendo a ciascuno di rispondere a quesiti diretti sul rapporto con le forze dell’ordine e l’eventuale guadagno che ne deriverebbe.
Il nuovo centro della Procura di Roma: le intercettazioni in Italia fra passato e futuro -
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXI)
Incontro con l’Ufficio Automazione della Procura di Roma per approfondire gli argomenti contenuti nella nota diffusa il 20 dicembre 2010 dal proc. agg. Pierfilippo Laviani, con la quale si informava che la Procura di Roma si era dotata di un sistema proprietario che le consentiva di gestire in autonomia le intercettazioni, risparmiando 1,8 milioni di euro all’anno in costi di noleggio dell’apparecchiatura necessaria.

 

 

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