Sara BOSCHIN, analista e trainer presso Sistemi & Automazione dal 2012, affiancando gli utenti in molte attività di Polizia Giudiziaria, si è specializzata nell’analisi del traffico telefonico. Ha approfondito le sue conoscenze attraverso lo studio delle Reti Sociali, in particolare applicato a fenomeni criminali, dando così un notevole contributo alla ricerca di nuove ipotesi investigative e di soluzioni efficaci.
Articoli pubblicati da Sistemi & Automazione
di Valerio Fumi (N. II_MMXXII)
Il metaverso consisterà in un mondo virtuale 3D accessibile con connessione internet ed un proprio avatar che, grazie a dispositivi speciali, simulerà le percezioni dei sensi in modo completamente immersivo, rendendo realistica la percezione del contatto fisico. La sfida lanciata dal Metaverso risiede anche nella capacità di disciplinarlo in tempo con norme giuridiche chiare. Come sempre in questi nuovi contesti sarà necessario trovare un bilanciamento fra sicurezza e privacy.
di Patrizia Giusti e Sara Boschin (N. III_MMXIX)
Indice degli argomenti 1. Rischio illeciti e lotta alla corruzione; 2. La normativa degli appalti nel pubblico impiego; 2.1. Le linee guida ANAC sulla partecipazione ad una gara pubblica di appalto ; 2.2. La valutazione del Credit Rating in Italia; 2.2.1. ModeFinance e metodologia MORE; 2.3. RUP e DEC: i ruoli e le verifiche di compatibilità; 3. Strumenti tecnologici a supporto dell’analisi preventiva; 3.1. Il sistema di analisi finanziaria e societaria VCA; 4. Conclusioni.
di Marta Giannini (N. III_MMXVIII)
Quello della creazione e diffusione di fake news, a partire dalla campagna americana del 2016, sembra essere un fenomeno che ha investito molti campi della società con considerevoli effetti a livello politico, economico e sociale. La velocità di diffusione, grazie soprattutto ai social media, e la mancanza di attenzione da parte degli utenti, stanno portando all’uso sistematico delle fake news con lo scopo di indirizzare l’opinione pubblica, esasperare le pulsioni sociali generate da incertezza economica, frustrazione personale e paura di ciò che non è possibile comprendere secondo categorie conosciute. Il racconto della realtà è diventato facilmente manipolabile. In conseguenza di ciò sono nate molte organizzazioni che si occupano di fact checking e di debunking. Oltre al lavoro dei fact checker e agli algoritmi generati da alcuni social media, come ad esempio Facebook in collaborazione con Google, è possibile fornire uno strumento di supporto efficace ed efficiente che automatizzi alcuni passaggi e presenti ipotesi di analisi evidenziando possibili autori, diffusori, bot?
di Pellegrino Costa e Sara Bartolucci (N. III_MMXVII)
In passato il riciclaggio di denaro “sporco” da parte di organizzazioni criminali era ritenuto fonte primaria di inquinamento dei mercati finanziari; oggi, analoghi metodi sono attuati da parte di organizzazioni terroristiche nello scenario internazionale, con l’obiettivo di autofinanziarsi tramite la manipolazione di assetti leciti ed illeciti, alterando, al contempo, mercati e circuiti finanziari. Sono noti i fenomeni connessi alla crescita di un’economia criminale nei territori controllati da Daesh. Sono importanti gli aspetti tecnico-finanziari del fenomeno, ove la “moneta buona” copre quella “cattiva” e le due monete finiscono per ibridarsi. In via strumentale, si assiste ad un patto di complicità con operatori che divengono de facto essi stessi oggetti e soggetti complici del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Nell’azione di contrasto, l’analisi e l’approfondimento delle segnalazioni concernenti le cd “transazioni finanziarie sospette” rappresentano i pilastri fondamentali del metodo investigativo, in analogia a quanto realizzato nel contrasto al crimine organizzato di matrice mafiosa. Il fattore centrale di successo è, quindi, uno strutturato impegno nell’intelligence finanziario sugli assetti patrimoniali dei contesti terroristici.
di Maurizio Noviello (N. IV_MMXVI)
Dal punto di vista dell’esperienza storica, le attività di analisi investigativa effettuate sugli interventi di ricostruzione dopo il terremoto dell’Aquila costituiscono un interessante riferimento per attività future di controllo e prevenzione delle infiltrazioni criminali a seguito di gravi eventi calamitosi. La necessità di monitorare, gestire e conservare informazioni provenienti da diverse aree di attività (assegnazione appalti privati, amministratori di condominio, consorzi di imprese e imprese singole, lavoratori, mezzi ecc.) rende indispensabile l’utilizzo di software che permettano di applicare l’Analisi Visuale per svelare ruoli e relazioni di interesse (Social Network Analysis) combinando insieme accertamenti immediati su fonti esterne e Social Media, per favorire lo studio incrociato dei dati e la loro conversione in Informazione utile alle investigazioni, specie in sede preventiva.
di Sara Boschin (N. II_MMXVI)
Il ruolo crescente che gioca la Social Network Analysis nella risoluzione dei crimini non solo ha aumentato la domanda di strumenti tecnologici, ma ha offerto anche opportunità illimitate alle nuove strategie di analisi precedentemente non disponibili. Vengono realizzati software che, da una parte rendano possibile la sua applicazione su una gran mole di dati e dall’altra, consentano di utilizzare nuove tipologie di misurazione dei dati, non ancora applicate nell’analisi di Intelligence, ma che sono estremamente efficaci nello svelare i modelli strutturali sottostanti le reti criminali e nel fornire quindi dei validi suggerimenti per la soluzione dei casi.
di Sara Bartolucci (N. I_MMXVI)
Nelle attività di contrasto alla criminalità, negli ultimi anni ha assunto grande rilevanza la capacità di analisi, di comprensione e di predizione di eventi e fenomeni criminali complessi. In tale contesto, si diffonde e riconosce l’utilità nell’ambito delle attività info-investigative che spaziano dalle comunicazioni telefoniche alle organizzazioni criminali, ai gruppi terroristici, dai social media e dall’analisi delle reti sociali, partendo dall’osservazione fondamentale che la maggioranza delle informazioni oggetto di investigazione da parte delle forze dell’ordine sono notizie di natura relazionale.