Profili di diritto comparato per le intercettazioni

Documenti conclusivi di indagini conoscitive svolte dalla Seconda Commissione del Senato DOC. XVII, N. 1

L’indagine conoscitiva sul tema delle intercettazioni, deliberata dalla Commissione Giustizia del Senato della Repubblica il 20 dicembre 2022 e conclusa il 20 settembre 2023 (9 mesi), è stata diretta ad acquisire elementi conoscitivi sul fenomeno generale delle intercettazioni, anche alla luce delle modifiche normative in materia entrate in vigore nel 2020.

Profili di diritto comparato per le intercettazioni

L’articolo 100a del codice di procedura penale tedesco, Strafprozeßordnung (StPO), consente alle autorità di polizia di monitorare e registrare le comunicazioni effettuate in forma criptata dalla persona interessata e dai suoi partner di comunicazione (ancora) in forma non criptata con l’ausilio di un software di sorveglianza, che deve soddisfare una serie di requisiti indicati nello stesso articolo 100a. La medesima disposizione consente contemporaneamente l’installazione di software di de-crittografia e trasmissione sul computer sottoposto a sorveglianza come misura supplementare.

Gli articoli 100e e 100f StPO prevedono infatti che l’ordine per la sorveglianza delle telecomunicazioni e la sorveglianza acustica al di fuori di locali privati deve essere generalmente limitato a un massimo di tre mesi e non può essere prorogato per più di tre mesi per un totale massimo di sei mesi. E ancora, sempre l’articolo 100e StPO limita a un periodo di un mese (non prorogabile per più di un mese) la sorveglianza acustica di locali privati.

L’articolo 706-102-1 del code de procédure pénale consente di accedere, conservare, registrare e trasmettere dati archiviati su sistemi informatici, e quindi anche della messaggistica scambiata per il tramite di criptofonini. Il citato articolo 706-102-1 infatti prevede che possa essere necessario predisporre un dispositivo tecnico il cui scopo, senza il consenso degli interessati, è quello di accedere, ovunque, a dati informatici, di registrarli, archiviarli e trasmetterli, così come che siano archiviati in un sistema informatico come vengono visualizzati su uno schermo per l’utente di un sistema automatizzato di elaborazione dati, poiché li introduce inserendo dei caratteri, o mentre vengono ricevuti e trasmessi dalle periferiche. Al fine di compierele operazioni tecniche che consentono la realizzazione del dispositivo tecnico il pubblico ministero o il giudice istruttore possono nominare
qualsiasi persona fisica o giuridica autorizzata. È appena il caso di rammentare che con la recente riforma di cui alla legge 2 marzo 2023, n. 22 – volta anche a potenziare la lotta alla criminalità informatica – è stata estesa ai beni digitali la possibilità di sequestro da parte di un ufficiale di polizia giudiziaria, autorizzato dal pubblico ministero o dal giudice istruttore.

Nell’ordinamento francese le comunicazioni dei legali hanno un livello di riservatezza rafforzato. Non possono essere effettuate intercettazioni su una linea dipendente dallo studio o dal domicilio di un avvocato, a meno che non vi siano motivi plausibili per sospettare che questi abbia commesso in tutto o in parte il reato oggetto del
procedimento o un reato connesso e a condizione che la misura sia proporzionata alla natura e alla gravità dei fatti. La decisione è adottata con ordinanza, ma essa, proprio per il soggetto coinvolto, deve essere motivata
del giudice della libertà e della custodia (juge des libertés et de la détention), e richiamata a tal fine da un’ordinanza motivata del giudice istruttore, presa dopo aver consultato il Procuratore della Repubblica.

Relazione finale indagine sulle intercettazioni

 

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