RIAVVIATO IL PROGETTO SISTRI: FRA INCERTEZZE ED OMBRE SUL SUO EFFETTIVO FUNZIONAMENTO

di Daniela Gentile

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Decreto n. 96 del 20 marzo 2013

Il progetto SISTRI era stato rinviato “al fine di consentire la prosecuzione delle attività necessarie per la verifica del funzionamento del sistema”. Il 20 marzo 2013 il Ministro dell’Ambiente ha firmato il decreto che riattiverà dal 1° ottobre 2013 il sistema di tracciabilità dei rifiuti solo per i produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi, in attuazione del cosiddetto Decreto Sviluppo sulla base dei rapporti dell’Agenzia per l’Italia digitale oltre che del parere espresso dall’avvocatura generale dello Stato.


Come preannunciato dal Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83 (Decreto Sviluppo confermato dalla legge 7 agosto 2012, n. 134) il cui art. 52 a seguito di una ulteriore constatazione della farraginosità del sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri ne sospendeva il funzionamento rinviandolo ad una data successiva al 30 giugno 201(1), il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare n. 96 del 20 marzo 2013 titolato “Termini di riavvio progressivo del Sistri” a  firma dell’allora Ministro Corrado Clini, stabilisce la progressiva rimessa in moto della sua operatività(2).

Sin dalla sua istituzione il sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti, introdotto nel nostro ordinamento dal D.M. 17 dicembre 2009(3), non ha sortito gli effetti sperati, primo fra tutti un più efficace contrasto e prevenzione delle attività di gestione dei traffici illeciti di rifiuti coordinati dalle consorterie criminali, tanto da far ipotizzare, da parte delle associazioni di categoria interessate, un suo definitivo superamento. Il provvedimento ministeriale rappresenta, invero, l’ultimo atto in ordine di tempo di un percorso tortuoso costellato da avvicendamenti di sperimentazioni e sospensioni del sistema, intervallati da interventi legislativi tesi a superare le diverse impasse riscontrate. Esso, tuttavia, non fa altro che ottemperare a quanto disposto nell’art. 52 del citato D.L. 83/2012 che prevedeva tale sospensione proprio allo scopo di procedere ai sensi degli articoli 21-bis, 21-ter, 21-quatere 21-quinquesdella legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, alle ulteriori verifiche amministrative e funzionali dell’impianto.

Tali adempimenti sono stati puntualmente condotti dall’Agenzia per l’Italia digitale(4) che nella sua relazione semestrale per la “Verifica del funzionamento del sistema per la tracciabilità dei rifiuti denominato Sistri” ritiene “auspicabile un sollecito riavvio del sistema anche in considerazione del fatto che il perdurare della inoperatività provoca un progressivo disallineamento delle informazioni contenute nel sistema rispetto alla realtà rappresentata che continua ad evolvere, rendendo sempre più crescente lo sforzo necessario per il ripristino dell’operatività” ed esprime l’opportunità “che il riavvio del sistema avvenga in modo graduale, in modo che una prima fase di esercizio, ristretta ad una porzione ridotta di utenti, consenta di verificare il comportamento in condizioni reali di utilizzo e sia l’occasione per consolidare le procedure di erogazione dei servizi e gli strumenti di diagnostica e monitoraggio, necessari per tenere sotto controllo il sistema nella fase di piena operatività”.

 

…continua su EDICOLeA


Altri articoli di Daniela Gentile

Violenza di genere ed emergenza sanitaria Covid-19 -
di Daniela Gentile (N. II_MMXX)
Il 2020 verrà ricordato come l’anno della pandemia da covid-19 e delle devastanti conseguenze in campo economico e sociale; per chi si occupa di violenza di genere e tutela delle donne maltrattate l’emergenza sanitaria che suggerisce la casa come il luogo più sicuro si lega a doppio filo con un’altra che vede invece la salvezza proprio nell’allontanamento da quella stessa casa che diventa luogo di sopraffazione, abusi e maltrattamenti. Le straordinarie misure messe in atto per fronteggiare l’emergenza, inoltre, hanno certamente avuto ripercussioni negative sui centri antiviolenza e le case rifugio contraendo di fatto la loro operatività in un momento ancora più delicato e di sofferenza per le donne . Ma cos’è accaduto esattamente nel periodo del c.d. lockdown?
« LA VIOLENZA E’ SEMPLICE, LE ALTERNATIVE ALLA VIOLENZA SONO COMPLESSE » (FRIEDRICH HACKER): INTRODOTTO IL “CODICE ROSSO” -
di Daniela Gentile (n.III_MMXIX)
Legge 19 luglio 2019, n.69. “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”. La legge è entrata in vigore il 9 agosto 2019. Entro 3 giorni dall’iscrizione della notizia di reato il pubblico ministero deve assumere informazioni dalla persona offesa o da chi ha denunciato i fatti di reato; in Procure con molte segnalazioni al giorno, questo aspetto potrebbe portare a problemi di ordine pratico e impedire di estrapolare i casi più gravi.
LO STATO DELL’ARTE IN TEMA DI CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE: DAL DDL “CODICE ROSSO” ALLA CONDANNA DELLA CORTE DI STRASBURGO -
di Daniela Gentile (N. I_MMXIX)
Disegno di legge del Governo A.C. 1455. Il 28 novembre 2018 il Consiglio dei Ministri ha approvato il “codice rosso”, il disegno di legge proposto dai Ministri della Giustizia e della Pubblica amministrazione, che ha come obiettivo quello di garantire una ‘corsia preferenziale’, ovvero una maggiore tutela alle vittime di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni, commessi in contesti familiari o nell'ambito di relazioni di convivenza, assicurando la tempestività dell’adozione degli interventi cautelari o di prevenzione. Il Calendario dei lavori parlamentari prevede l'inizio della sua discussione nella settimana del 25-29 Marzo 2019.
FOCUS SU INTERFERENZE E COMMISTIONI TRA PROCEDIMENTO PENALE E DISCIPLINARE NEL PUBBLICO IMPIEGO. IL CASO DELLA CONTESTAZIONE DEL DELITTO DI ABUSO D’UFFICIO (ART 323 C.P.) -
di Daniela Gentile (n.II_MMXVIII)
Decreto Legislativo 8 aprile 2013, n. 39. Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190 (la c.d. legge anticorruzione) in materia di dell’inconferibilità e dell’incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati di diritto pubblico.
LA STRAGE SILENZIOSA DELLE SCARPE ROSSE. FOCUS SULLE STRATEGIE DI PREVENZIONE E CONTRASTO -
di Daniela Gentile (n.I_MMXVIII)
Legge 15 ottobre 2013, n. 119 (in G.U. n. 242 del 15 ottobre 2013 - in vigore dal 16 ottobre 2013). Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonchè in tema di protezione civile e di commissariamento delle province.
DAI GIUDICI DI LEGITTIMITÀ ANCORA UN’OPERAZIONE DI ERMENEUTICA SU ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E REATO DI SCARICO ABUSIVO -
di Daniela Gentile (n.II_MMXVII)
Corte di Cassazione, Sezione III penale, sentenza n. 51889 del 21 luglio 2016 e depositata il 6 dicembre 2016. In tema di tutela delle acque dall’inquinamento, lo scarico dei reflui provenienti da impianti di autolavaggio, eseguito in assenza di autorizzazione, integra il reato di cui all’art. 137, comma primo, del D.Lgs. n. 152 del 2006, non potendo tali acque essere assimiliate a quelle domestiche. Le acque reflue non ricollegabili al metabolismo umano o non provenienti dalla attività domestica hanno carattere industriale, per cui il relativo sversamento sul terreno integra il reato di scarico abusivo.
I NUOVI “ECO-REATI”: DIFFICOLTÀ INTERPRETATIVE DELLA RECENTE FORMULAZIONE -
di Daniela Gentile (N. III_MMXV)
Legge n. 68 del 22 maggio 2015. Con la legge 22 maggio 2015 n. 68, pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” del 28 maggio 2015 n. 122, e in vigore dal 29 maggio 2015, è stato aggiornato il codice penale introducendo il titolo VI bis intitolato “Delitti contro l’ambiente”: la nuova “aggravante ambientale” adegua finalmente la nostra legislazione ordinaria ai precetti costituzionali e alle indicazioni della Consulta in tema di ambiente.
INADEMPIMENTO ALLE NORME COMUNITARIE IN MATERIA DI RIFIUTI -
di Daniela Gentile (n.II_MMXV)
La Corte di giustizia europea ha condannato l’Italia a versare alla Commissione europea un importo iniziale fissato in 42,8 milioni di euro per il primo semestre successivo alla sentenza n. C-196/13 del 2 dicembre 2014, dal quale saranno detratti 400.000 euro per ciascuna discarica contenente rifiuti pericolosi e 200.000 euro per ogni altra discarica messa a norma conformemente alla sentenza.
NOVITÀ LEGISLATIVE IN TEMA DI ECO-REATI: MERITI E CRITICITÀ DEL RECENTE PROGETTO DI LEGGE -
di Daniela Gentile
La proposta di legge sui reati ambientali è finalizzata all’introduzione di nuovi delitti nel corpus normativo dei cc.dd. eco reati ed al conseguente spostamento della criminalità ambientale tra i reati di fascia medio medio-alta. Presentata il 15 maggio 2013, il disegno di legge ( S. 1345) è stato trasmesso dalla Camera il 27 febbraio 2014. Il 16 ottobre 2014, in audizione presso la Commissione Ecomafie, il ministro dell’Ambiente GianLuca Galletti ha esortato Palazzo Madama ad esaminare e ad approvare al più presto il testo fermo da troppo tempo in Aula.
Il delitto di combustione illecita di rifiuti: considerazioni sulla portata della nuova norma -
di Daniela Gentile (n.I_MMXIV)
Legge 6 febbraio 2014, n. 6. Sulla Gazzetta ufficiale n.32 dell’8 febbraio 2014 è stata pubblicata la Legge 6 febbraio 2014, n. 6, di conversione del DL 10 dicembre 2013, n. 136 in materia di emergenze ambientali e industriali. Il testo del decreto legge è stato modificato a seguito della conversione. Il provvedimento è in vigore dal 9 febbraio 2014 ed è articolato perchè tratta di Ilva e di dissesto idrogeologico. La novità più importante è il delitto di combustione illecita di rifiuti (art. 256 bis Codice dell’Ambiente): vediamo alcune considerazioni sulla portata della nuova norma e sulla sua efficacia quale misura di contrasto al fenomeno “terra dei fuochi”.
Protezione dei minori dagli abusi sessuali […] -
di Daniela Gentile (n.III_MMXIII)
I delitti di prostituzione minorile e pedopornografia alla luce della legge di attuazione della Convenzione di Lanzarote. Il fenomeno nell’ordinamento canonico e la cooperazione con le Autorità civili.

 

Exit mobile version