Sintesi della consultazione pubblica sul Codice delle comunicazioni elettroniche

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MiMIT) ha indetto una procedura di consultazione pubblica riguardante l’aggiornamento al decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, come modificato dal decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, che ha recepito la direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, che ha istituito il Codice Europeo delle comunicazioni elettroniche (d’ora in avanti CCE).

La consultazione, finalizzata ad acquisire l’orientamento del mercato sull’applicazione, ad un anno dall’entrata in vigore del decreto, della nuova normativa di settore in coerenza con gli obiettivi della direttiva individuati all’interno della Strategia per il mercato unico digitale in Europa, è rivolta in particolare agli operatori di mercato delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica.

Il documento di consultazione è stato pubblicato in data 12 maggio 2023 sul sito istituzionale del MiMIT. A seguito di specifiche richieste la consultazione è stata prorogata fino al 15 giugno 2023 acquisendo 47 contributi.

Il documento è stato commentato nel numero 2/2023 di Sicurezza e Giustizia, notando che non pone in risalto aspetti di chiaro spessore, piuttosto si limita a riproporre le solite problematiche relative al costo delle attività che non hanno avuto un favorevole accoglimento da parte del Legislatore italiano negli ultimi 20 anni. Sono contenuti poi passaggi di dettaglio spinto come il “numero di VPN verso il LEMF”, che non ci aspetteremmo da una relazione di alto livello o di “sintesi”, che non sono comprensibili a chi non è addentrato alla materia, in quanto non introdotti o spiegati e che al contrario, verso gli addetti ai lavori, pongono invece dubbi sulla possibilità che il MiMIT possa effettuare una selezione dei contributi anche sulla base dell’effettiva competenza del proponente.

Segue la relazione di sintesi del MiMIT.

 

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